mercoledì 29 febbraio 2012

Mischiare la solitudine con qualcuno;

Nella propria vita si arriva ad un punto in cui si necessita di una cosa o meglio di una persona.
O la si è sempre avuta oppure la si cerca sempre, ma non arriva mai. Se si guardano le fotografie delle persone, o se si fa un giro tra le vite degli altri oppure leggendo libri si scopre che tutti l'hanno avuta o ce l'hanno ancora; alcuni l'hanno trovata da quando sono nati, altri da quando hanno iniziato la scuola, altri ancora per incontri fortuiti e alcuni perchè dovevano incontrarsi. Sfogliando quelle pagine, guardando le persone in giro per le vie della città pensi: " tutti hanno qualcuno"  e tu sei l'unica da sola. Da quel momento iniziano le crisi, i film mentali per i quali il tuo cervello un giorno all'altro scoppierà, le mille lacrime che non puoi fermare insieme alla gamba nervosa, quel vizio di morderti le labbra prima che scoppi e quella rabbia che esce, ma che sfoghi attraverso quel liquido salato prodotto dagli occhi. Quante reazioni può causare la solitudine! 
Perchè la parola "sola" può fare tutto ciò? ma perchè anche può volere dei rimedi? Quali sono poi questi rimedi.
Ho provato a scrivere ciò che potrebbe far distruggere quelle quattro lettere. Sì esistono altre tre parole più forti di una sola; tre parole che possono creare un sorriso... Aver bisogno di 
( To need: inglese 2; Brauchen: tedesco 1)
Aver bisogno di un qualcuno che voglia davvero ascoltare l'altra, di quel qualcuno con cui si rida insieme a tal punto di farsi venire il mal di pancia, di qualcuno che non sparisca, di qualcuno che abbracci la persona perchè sa che ne ha bisogno, di quell'unico qualcuno con cui si abbia voglia di piangere non vergognandosi, di qualcuno con la quale si litiga e si sta una merda perchè era l'unico essere con cui non si voleva litigare, di qualcuno per cui ti tatueresti fiducia, di qualcuno per cui smetteresti di scrivere ciò che si ha dentro ma che voglia che diventino parole, di qualcuno che non sia un obbligo ma un volere, di quell'unico numero da chiamare anche a notte fonda, di qualcuno che c'è e non che non c'è, quello che non ti lascia per un'altra cosa, di qualcuno per cui valga la pena di ridere e lottare, di qualcuno che si meriti il p cuore altrui.
Non so se esista o se è un essere inventato dai troppi libri che si leggono o dalle canzoni ascoltate troppe volte o dai film ormai consumati. Oppure è tutta finzione e voglia di una ragazza artista e sognatrice. Dannati artisti! 

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